Crimini immaginari

La donna cercò di divincolarsi dalla stretta di Briones e, con una certa indignazione, gli chiese: «Ma cosa diavolo sta dicendo?». Briones la lasciò e le rispose: «Non sia sciocca, mi dia retta», e iniziò a correre verso il bar più vicino. Ma poi, dopo pochi passi si fermò. Ormai sulla strada la nube di insetti si espandeva oscurando i tetti delle auto e degli autobus più vicini. Allora sentì il ronzio, la presenza del primo sciame. Una massa nera, porosa e umida che lo stava avvolgendo, mentre lui riusciva solo a chiudere gli occhi e a coprirsi il volto con le mani per proteggersi. Il peso di quel mucchio di insetti lo trascinava al suolo, schiacciandolo, e da lì iniziava a distinguere, tra i ronzii crescenti degli invasori, le grida della gente che si univa al suo terrore.