Un matrimonio fuori città

I dintorni della città di Recife, nel Nordest del Brasile, fanno da sfondo alla storia di un amore ostacolato da differenze economiche e sociali. Pedro è figlio di Luiz Corrêa, vice commissario di polizia e ricco proprietario terriero. Lucilla, invece, è figlia di Magalhães, un portoghese sfaccendato e violento da cui Donna Emilia, la madre di Lucilla, si separa poco dopo il matrimonio. Incredibilmente colta per l’epoca, eppure modesta, Donna Emilia cresce da sola Lucilla nella casa di sua cognata, Donna Maria, che vive con la figlia, Donna Bellinha, e altre quattro nipoti. Pronta a tutto pur di rendere felice la figlia innamorata, Donna Emilia si avvale dell’aiuto di Túlio, un giovane laureato in legge dedito a riflessioni filosofico-politiche sui destini della patria. Con ironia e con un tratto tuttavia delicato, Távora ci fa a un tempo divertire e commuovere, aggiungendo un grazioso capitolo all’eterna saga letteraria degli amori contrastati.