Quito, 1810. Stanchi delle vessazioni subite dal governo dell’Audiencia Reale, organo americano del potere coloniale spagnolo, i quitegni insorgono, rivendicando la propria indipendenza dalla corona di Castiglia e chiedendo a gran voce l’istituzione della repubblica. Nel vortice degli eventi che culminano nella sollevazione, una polifonia di voci si innalza con le proprie testimonianze, con i propri vissuti, sul palcoscenico della Storia. Il bibliotecario e filosofo illuminista Pedro Matías; la mezzana Candelaria; il conte de Montejo, vecchio e osceno presidente dell’Audiencia; Bermudéz, colonnello guerrafondaio del vicereame di Lima; Julián, indio triste e riflessivo che porta negli occhi la disperazione dei nativi: sono questi alcuni dei testimoni cui Juan Valdano dà voce nel suo In attesa del giorno, romanzo cruciale della letteratura ecuadoriana reso per la prima volta accessibile al lettore italiano.