La spina nel fianco. Stati Uniti e Cuba in una prospettiva razziale, 1823-1912 Visualizza ingrandito

La spina nel fianco. Stati Uniti e Cuba in una prospettiva razziale, 1823-1912

978-88-96583-35-7

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La spina nel fianco. Stati Uniti e Cuba in una prospettiva razziale, 1823-1912

Alessandro Badella

352 pagine - isbn 978-88-96583-35-7

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14,00 € tasse incl.

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Dall’elaborazione della “dottrina Monroe” alla costituzione di una Repubblica pseduo-indipendente, l’isola di Cuba ha vissuto un intenso scambio biunivoco con gli Stati Uniti. In modo particolare, la visione razziale della società cubana operata dagli statunitensi, ma anche dei creoli isolani, avrebbe in qualche modo determinato le sorti politiche della Repubblica.

Cuba sarebbe stato uno dei teatri di conflitto nel corso della Guerra Ispano-Americana: i negros, che numerosi affluirono nelle file dei mambises insorti contro la Spagna, si troveranno a convivere con una società politica escludente e non compatibile con gli ideali di rivoluzione sociale del Partido Revolucionario Cubano e di José Martí.

Nel 1912, l’estremo tentativo di rivendicare il pieno diritto alla partecipazione politica avrebbe comportato lo scoppio di un massacro senza precedenti, una guerra de raza indiscriminata e feroce.