Montamaiali è il nome col quale vengono designati i luoghi immondi della periferia di Lima, le cosiddette barriadas, ma è anche il soprannome di Yococo, un ragazzino molto abile nel montare il suo maiale Celedunio. La bruttezza, la bassezza, la viltà e la violenza sono i tratti salienti di questo testo: Cronwell Jara immerge i suoi personaggi in uno stato di estremo degrado fisico, intellettuale e morale. Montamaiali è sicuramente un racconto sulla violenza sociale, economica, sessuale, fisica e psichica. I “montacerdinos” lottano per sopravvivere in un mondo che non li capisce, che non li vuole, riflesso del Perù degli anni ‘80, in cui la violenza pervadeva ogni aspetto, ogni livello della società. Ma, se nell’immaginario di Jara le periferie urbane esplodono in tutta la loro cattiveria, la loro bruttezza, la loro inumanità a causa di una fatalità storica, la creazione letteraria, Montamaiali, si erige a etica e poetica cittadina, a forma di resistenza, capaci di prendere coscienza della violenza nelle sue molteplici espressioni e registri letterari e stilistici.

Il volume contiene anche Montacerdos (la versione originale in lingua spagnola).